Cari lettori,
abbiamo affrontato nelle settimane precedenti il tema della ripresa che coinvolge famiglie, bambini, ragazzi. Questa settimana il pensiero torna proprio ai maturandi, ai ragazzi che devono affrontare la grande prova degli esami di maturità.
Una prova stravolta dall’emergenza Coronavirus che vede archiviare le prove scritte per focalizzarsi esclusivamente sulla prova orale. L’obiettivo è quello di fornire una riflessione relativamente ai vissuti generali con qualche suggerimento utile. È chiaro che, essendo tutti noi diversi per temperamento, apprendimenti, storie di vita, la prova di maturità è sentita, percepita e vissuta in modo diverso.
Ma mi sento di dire che il comune denominatore di questo momento è certamente l’ansia. E a proposito dell’ansia, vorrei spiegare proprio ai ragazzi come funziona e dare anche qualche suggerimento strategico per affrontare l’esame al meglio. Partiamo dal significato che ha l’ansia per ognuno di noi. Il suo significato funzionale è la preparazione al fronteggiamento. Il problema che spesso si collega all’ansia è però che la caratteristiche del pericolo possono essere non sempre reali ma anche rappresentate, ciò vuol dire che al di là del fatto che ci si è preparati per bene su tutto il programma e si sta ripetendo a volontà scatta in voi un meccanismo catastrofico che ci induce a pensare “non so nulla” non sono preparata/o, sarà un disastro.
È chiaro che non dobbiamo lottare contro noi stessi ma ciò che dovreste fare è invece sforzarvi a razionalizzare sul vostro investimento temporale ovvero (sono in regola con il programma?). Se cosi è dovete cercare il più possibile di distribuire il vostro tempo inserendo nelle vostre giornate momenti di svago, tenendo conto che ne siete stati a lungo deprivati per via dell’isolamento. Per chi invece non ha oggettivamente investito a lungo durante l’anno è chiaro che questo è il momento di investire. Ma come? E in che modo? Innanzitutto è necessario avere a disposizione tutto il materiale da ripetere in modo da non tralasciare argomenti che poi vi verranno chiesti. Cominciate a fare prove di esposizione orale poiché l’esperienza della ripetizione vi aiuta a gestire con maggiore padronanza il colloquio.
Ricordate inoltre che è il come ci si pone che è importante. L’esame di maturità oltre alla preparazione in termini nozionistici è una vera e propria prova di problem solving ovvero come affronto l’esame? E al di là dei contenuti memorizzati, nessuna nozione esiste se non è stata metabolizzata e accompagnata da un pensiero personale in merito.
È questo poi un momento in cui il ruolo dei genitori è molto importante. La serenità dell’ambiente domestico, l’accoglienza senza critica nei confronti dei figli compensata da un incoraggiamento positivo. Un aspetto importante su cui poggia la nostra autostima è profondamente legato alla possibilità di separare il giudizio sulle proprie azioni dal valore personale e cioè che se non si è capaci a fare qualcosa ciò non determina che siamo persone incapaci ma che invece abbiamo altre importanti qualità che ci caratterizzano e che non devono assolutamente ledere il nostro valore personale.
Concludo con un grande in bocca al lupo a tutti i maturandi. Vivete al meglio questo momento senza dimenticare il vostro benessere, ricordandovi che nella vita tante saranno le prove ma è determinante il modo in cui le affrontiamo e la nostra qualità di vita.
E allora, buono studio a tutti !
Di Francesca Aneli – EmmeReports