Assemblea pubblica ieri al Centro Sociale Exkarcere di Palermo alla presenza di diversi medici ed esperti che collaboreranno al progetto dell’Ambulatorio Popolare Centro Storico.
Sanità pubblica, definanziamento, diritto alla cura e alla prevenzione sono stati i temi trattati dai presenti con il dottore Franco La Barbera, internista endocrinologo e segretario aziendale CGIL Medici e la dottoressa Gabriella Filippazzo, specialista in gastroenterologia.
L’idea dell’ambulatorio popolare è nata dal confronto tra i militanti del Centro Sociale e alcuni medici, con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute agli abitanti dei quartieri presenti nel centro storico di Palermo (Vucciria, Olivella e Capo), fornendo quindi gratuitamente i servizi di assistenza sanitaria.
Al centro della discussione di ieri, i progressivi tagli che hanno smantellato il sistema sanitario siciliano rendendo costoso l’accesso alle cure e interminabili le liste d’attesa.
Si è molto parlato del protocollo d’intesa di intesa firmato da Nello Musumeci e Attilio Fontana nel 2018.
Un accordo che porta alla costituzione dell’AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) sul modello sanitario lombardo al posto della SEUS (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria)
“Ritenere che il sistema sanitario lombardo sia così perfetto da poter essere un modello per tutte le altre regioni, è un enorme sbaglio. Soprattutto nella gestione di questa emergenza ha dimostrato di presentare numerose falle” a dichiararlo è Franco La Barbera, medico dell’ospedale Civico di Palermo.
“È un sistema che incentiva i privati e che ha demolito negli anni i servizi socio-sanitari territoriali. La scelta del governo regionale di affidare la gestione dei pronto soccorso siciliani all’Areu, società lombarda, è assolutamente da contrastare. Così come è da contrastare l’applicazione della standardizzazione dei costi tipica della contabilità industriale” continua il medico.
“Non si può accettare l’idea di costi standard per le cronicità oltre i quali il paziente deve arrangiarsi (magari con integrazioni assicurative). Non abbiamo bisogno di Centri di eccellenza privati che drenano le risorse pubbliche, ma di una sanità pubblica eccellente e fruibile da tutti” conclude il medico Franco La Barbera.
L’Ambulatorio Popolare Centro Storico sarà attivo da settembre nei locali del centro sociale. È in corso una campagna crowdfunding per l’allestimento dell’ambulatorio e l’acquisto degli strumenti medici necessari.
di Redazione – EmmeReports