Nel cuore del centro storico di Palermo, all’interno del Polo Museale di Palazzo Sant’Elia, nasce un nuovo spazio polifunzionale dedicato all’enogastronomia e all’accoglienza degli ospiti internazionali.
Un nuovo luogo di incontro all’insegna della convivialità per promuovere scambi enoici e nuovi sapori, uniti a momenti di alta ristorazione. E poi tanta innovazione, affidata al digitale e all’inter-connettività, soprattutto internazionale, parola chiave per condividere valori ed esperienze che abitano i luoghi della cultura a Palermo.
Palazzo Sant’Elia è la punta di diamante di questo progetto, promosso dalla Cooperativa Florida in partnership con Gran Via Società e Comunicazione, realtà palermitana specializzata nella comunicazione e nel marketing territoriale per l’agroalimentare e nel vino di qualità.
Nasce così RosÆlia, in via Maqueda, all’interno del Polo Museale di Palazzo Sant’Elia, il nuovo spazio polifunzionale, guidato da Daniela Sclafani e Giovanni Ruisi, per offrire alla città e ai suoi visitatori una nuova proposta gourmet che, grazie al ricorso importante al digitale, vuole anche offrire al pubblico dei visitatori del Museo, un’esperienza che va oltre la consumazione di un pasto o la scelta di un cocktail.
“Il nostro intento è quello di avviare un percorso di rinascita per questa parte di centro storico che è stata recentemente restituita ai cittadini e ai visitatori” ha spiegato Daniela Sclafani, Presidente della Cooperativa Florida.
“Il nostro antico salotto della città riaccende le luci. Noi della cooperativa siamo fieri di poter offrire un piccolo tassello in questo processo di rinascita e di affermazione di un nuova vivibilità della città, soprattutto per gli ospiti stranieri. Una vocazione a servizio dell’accoglienza anche internazionale che, per Rosaelia, vogliamo fortemente caratterizzare, sviluppando una serie di attività di approfondimento della cultura alimentare e delle proposte di esperienze gusto-olfattive che pongano questa struttura a servizio dei visitatori e, soprattutto, delle filiere produttive e delle loro specialità, siciliane e non” ha spiegato il Presidente di Florida, che si auspica che “grazie alla collaborazione con le aziende produttrici e gli attori istituzionali, si inneschi un circolo virtuoso e che tante attività possano ripartire, sfruttando sinergie di sistema, con maggior fiducia nel futuro”.
L’apertura di Rosaelia è frutto di un lavoro impegnativo che ha visto protagonisti la Fondazione di Palazzo Sant’Elia, guidata dal sovrintendente Avv. Antonio Ticali.
“Un momento di straordinaria importanza per la fondazione Palazzo Sant’Elia che si arricchisce di nuovi contributi e contenuti, grazie anche alla riapertura al pubblico, dopo sette anni, del Loggiato di San Bartolomeo” ha affermato Antonio Ticali.
“La nascita di RosaÆLia contribuisce a cambiare il volto del tratto meno frequentato ma strategico di via Maqueda, a pochi passi dallo storico mercato di Ballarò, a maggior attrazione turistica. L’idea è dunque quella di dar vita a spazi condivisi dove i visitatori potranno vivere un’esperienza multisensoriale grazie ad un progetto innovativo in cui cultura e alta ristorazione si intrecciano sapientemente, generando buona economia nel centro storico”.
Sarà un connettore digitale di conoscenza ed opportunità da condividere e servirà da centro di prenotazione per l’enoturismo e per le visite dei territori e dei distretti del cibo siciliano, in alcuni casi già attivi ed interessati a sviluppare relazioni e occasioni di sinergia e co-marketing con la cultura e i beni culturali racchiusi nei nostri centri storici.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ne sottolinea il valore e l’esemplarità: “I nuovi spazi che inauguriamo oggi danno vita a una rinnovata armonia all’interno del polo museale di Palazzo Sant’Elia. È nel nome di RosaÆLia, santa protettrice della città, che un nuovo tratto del centro storico torna a rivitalizzarsi e a riconnettere pezzi di economia importanti al vissuto di questa città, soprattutto nell’agroalimentare e nella proposta eno-gastronomica. Palermo in questo modo si conferma città dell’accoglienza avviando un percorso di valorizzazione già intrapreso nel corso degli ultimi anni, e che ha nei processi strategici di internazionalizzazione il suo fine ultimo”.
RosaÆLia aprirà i suoi spazi tutti i giorni, dalla colazione all’after dinner.
Al suo interno, così come negli ampi spazi esterni, sarà possibile degustare i migliori piatti della cucina siciliana, le cui materie prime, selezionate con cura e attenzione, saranno però rivisitate in una chiave fusion più moderna, grazie all’esperienza dello chef Tommaso Stancampiano, già alla guida degli atri due ristoranti della cooperativa (Locanda del Gusto e Talea dell’Orto Botanico).
Il ristorante, oltre ad una ampia e variegata carta dei vini, offrirà anche una ricercata selezione dei migliori oli siciliani.
L’arredo, curato in ogni minimo dettaglio dagli stessi membri della cooperativa, rievoca gli ambienti della tipica dimora siciliana, con stoviglie di antica fattura, che si fondono in uno stile minimal, con mobili e oggetti più contemporanei.
Palazzo Sant’Elia diventa in questo modo uno dei primi musei in Italia a dotarsi di spazi polifunzionali che, oltre alla fruizione in chiave culturale, offriranno preziosi momenti di incontro destinati ad un pubblico più ampio e variegato.
I visitatori potranno vivere una esperienza multisensoriale a 360 gradi, attraverso un sapiente mix tra arte e alta ristorazione.
di Redazione – EmmeReports