Si intitola “Non è vero” ed è il primo brano inedito scritto dall’attore, conduttore e showman palermitano Nicola Giosuè.
Un artista a tutto tondo, versatile e sensibile che, dopo anni dedicati alla recitazione, ha intrapreso un nuovo percorso in qualità di autore di testi.
In realtà la musica accompagna da sempre Nicola Giosuè: la sua fama è legata non solo alle fiction di successo targate Rai e Mediaset alle quali ha preso parte (Il Commissario Montalbano, Il Cacciatore 2, Il romanzo di un commissario) ma anche all’interpretazione, in chiave emotiva e personale, del repertorio di Renato Zero, al quale ha dedicato svariati spettacoli.
“Non è vero” segna un punto di svolta: per la prima volta, l’artista canta un pezzo da lui scritto, rivelando al pubblico il suo stato d’animo e il complesso momento emotivo in atto.
Nel brano, “l’uomo dai mille volti” – così viene definito per via della sua attitudine trasformista negli show dal vivo – cristallizza le sensazioni, i disagi, le angosce e i mille interrogativi che hanno segnato il periodo del lockdown e l’intera emergenza sanitaria.
Come tutti gli artisti e gli esponenti del mondo dello spettacolo, abituati al contatto diretto con la gente, Nicola Giosuè ha dovuto fare i conti con il forzato distacco dal pubblico, con tutta la tristezza e le emozioni contrastanti che ne sono derivate.
Il brano riflette la problematicità del passaggio storico in corso, ma non è avulso dalla speranza.
La voglia di riprogrammare il futuro, seppure nella consapevolezza dei disagi da fronteggiare, accompagna tutto il pezzo, complice un video – realizzato dalla Dog’s Movie Production, un gruppo di giovani con la passione per il cinema e la fotografia – che sintetizza alla perfezione l’alternanza tra disperazione e insopprimibile ottimismo.
“Ho voluto dare voce alla gente, non soltanto al mio stato d’animo soprattutto ai tanti onesti cittadini che hanno rispettato le regole e che hanno patito e patiscono i disagi della pandemia: oltre a quelli legati alla salute, anche i danni economici” precisa l’artista riferendosi al brano.
Non soltanto un grido di rabbia, dunque, ma anche di ribellione e lotta.
“Non possiamo arrenderci e dobbiamo reagire, ovviamente all’insegna del rispetto delle norme di contrasto al Covid 19. Senza dimenticare la fede e la fiducia verso la ricerca scientifica” conclude Nicola Giosuè.
Arrangiato e prodotto da Alessandro Magnisi, titolare dell’etichetta discografica T Records, il brano è caratterizzato da un pop/rock ad alto contenuto energetico, che ben si coniuga al testo.
Sulle basse frequenze l’energia è assicurata dalle batterie aggressive dello stesso Alessandro e dal basso elettrico suonato da Giacomo Salani. Quest’ultimo suona anche le chitarre elettriche che conferiscono al brano un’impronta rock : di assoluto rilievo l’assolo finale.
A completare il tutto, un organo Hammond e le suggestioni sonore anni ottanta create dai sintetizzatori di Alessandro.
di Redazione – EmmeReports