Sit in, davanti la Presidenza della Regione Siciliana, stamani a Palermo dei 500 lavoratori che durante la pandemia da Covid-19 sono stati impegnati nell’importante servizio front office del numero verde 1500. I lavoratori di cinque sedi italiane (Milano, Palermo, Rende, Catania e Napoli) sono, al momento, in cassa integrazione e nutrono forti dubbi per il proprio futuro professionale.
“210 lavoratori su Palermo e 180 su Catania che, se i tavoli di trattativa non diventeranno concreti, a fine luglio potranno essere licenziati. “I giochetti di Almaviva per escludere centinaia di lavoratori e lavoratrici dalle clausole sociali dismesse a fronte di scellerate scelte imprenditoriali, le promesse dei governi sistematicamente non mantenute e l’immobilità delle NON decisioni ci stanno trascinando nel bacino degli italiani poveri e disoccupati. Siamo stati definiti gli angeli del 1500Abbiamo fatto il nostro dovere del momento del bisogno, ora ci hanno tolto le ali e la dignità. Noi non molliamo, tutti si dovranno prendere le proprie responsabilità”, si legge nel volantino distribuito dai manifestanti.
Presente anche la senatrice del Movimento 5 Stelle, Dolores Bevilacqua che ha dichiarato “Non si può giocare con la vita delle persone e addirittura prenderli in giro promettendo interventi risolutivi ai tavoli di concertazione per poi tradire le promesse come fatto dal governo Meloni. La cosa grave è che lo Stato, dopo aver usufruito di un servizio per il Ministero della Salute, non sta facendo nulla per non far perdere la clausola di tutela sociale, oltre a non proporre soluzioni che possano preservare il futuro lavorativo di oltre 500 lavoratori e lavoratrici. E’ paradossale che proprio chi dovrebbe avere come interesse pubblico quello di garantire il diritto al lavoro, invece si sta voltando dall’altra parte. Quella per il lavoro dovrebbe essere una battaglia di tutti, per questo annuncio la mia presenza al sit-in e invito i cittadini a partecipare”.
Di Antonio Melita – EmmeReports