“Non sono io ad avere la memoria corta sul 5g, ma il sindaco Orlando. La delibera della AGCOM per la procedura e l’assegnazione e regole delle frequenze 5G in Italia è dell’8 maggio del 2018. In quel periodo il primo ministro era Paolo Gentiloni, che apparteneva all’area politica del sindaco Orlando” a dichiararlo è il consigliere Comunale e capogruppo della Lega Igor Gelarda.
“In questo momento non siamo entrati nel merito del pericolo o meno che la tecnologia 5G possa avere sulla salute dei cittadini, di questo se ne sta occupando la comunità scientifica“.
“Scoprire che il comune ha autorizzato l’installazione di ben 35 antenne sulle teste dei palermitani ci da fastidio. Attenzione antenne non in funzione, lo sottolineo, ma la cui installazione è stata autorizzata in un comune che non rientra tra le città dove il Ministero per lo sviluppo Economico ha previsto la sperimentazione 5 g. La domanda è …perché?” continua l’esponente della Lega.
“Io non faccio terrorismo, non credo che le antenne 5G uccidano gli uccelli e abbiano contribuito a diffondere il covid. Ma era dovere dell’amministrazione comunale comunicare ai cittadini quello che si stava facendo, lo prevede anche la legge“.
“In Consiglio abbiamo chiesto quello che avrebbe dovuto fare l’assessore Piampiano e non ha fatto: una pianificazione urbanistica e territoriale degli impianti con tecnologia 5G, per evitare di trovarci antenne autorizzate, anche se non in funzione, ovunque sui tetti di Palermo, senza saperlo. Credo che questa volta il sindaco ed il suo assessore siano stati colti impreparati” conclude il consigliere Gelarda.
di Redazione – EmmeReports