“E’ grave che uno Stato estero, quale il Vaticano, che di norma dovrebbe supportare i valori di questa legge, si opponga ad essa. La nostra presenza non porta le effigie di alcun partito: siamo soltanto i ragazzi della Generazione Z” afferma Marco Scannavino di Generazione Z, tra gli organizzatori della manifestazione di ieri pomeriggio a Palermo.
Un venerdì pomeriggio dove una cinquantina di giovani si sono dati appuntamento, ai Quattro Canti di Palermo, per protestare contro l’opposizione del Vaticano al Ddl Zan.
“Il DDL Zan difende dalla discriminazione per omotransfobia, ma per la Chiesa Cattolica questa tutela è un attacco alla libertà di espressione. Non solo non accettiamo la posizione espressa dal Vaticano, ma ci opponiamo alla sua ingerenza negli affari interni nazionali e a tutti i privilegi di cui questa istituzione gode” continua un giovane che rivendica la natura apartitica della protesta.
“Siamo contro l’ingerenza del Vaticano nell’iter legislativo del DDL Zan. La nostra è un’iniziativa partita da giovani della generazione Z per mostrare il dissenso a queste pratiche di ostruzionismo avverso quella che rappresenterebbe una tappa fondamentale nel percorso verso una uguaglianza sostanziale di tutt*, contro ogni discriminazione e violenza” conclude un’altra giovane.
di Antonio Melita – EmmeReports